Quando una famiglia in cui sono presenti bambini è colpita da un lutto una delle scelte migliori che i genitori possono fare è quella di trovare il coraggio e la forza per condividere con i figli il proprio dolore. Anche se piccoli, i bambini sono perfettamente in grado di cogliere nello sguardo del genitore il loro stato d'animo, e il dolore, anche quando non comunicato verbalmente, è ben visibile ai loro occhi. Il vuoto e lo smarrimento che un genitore trasmette con il silenzio della propria sofferenza può essere evitato offrendo al bambino la possibilità di domandare e di essere rassicurato in modo da sperimentare in sicurezza gli interrogativi che tormentano tutti noi.
Nel parlare della morte ad un bambino uno degli elementi principali da tenere in considerazione è l'importanza delle rassicurazioni. Questo perché fino ai sei anni il pensiero magico è ancora molto presente e il bambino potrebbe pensare di essere lui, con un sentimento di rabbia o per una cattiva condotta, ad aver causato o di poter causare la morte di qualcuno. Le spiegazioni sulla morte devono comunque essere alla portata del bambino, commisurate alla sua età e al suo grado di comprensione senza incutere paura ma al contrario e con lo scopo di attenuarla e sfatarla. Se i genitori possono attingere a un credo religioso per dare spiegazioni sulla morte questa è una risorsa da passare anche al bambino, così come può esserlo la narrazione di miti o di storie. Anche il racconto di esperienze di vita e di ricordi che si sono condivisi con la persona scomparsa possono donare consolazione sia ai genitori che ai bambini.
Introdurre il tema della morte ai propri figli non é mai una cosa semplice, soprattutto se chi è venuto a mancare è una persona cara. Tuttavia con la stessa autenticità, con lo stesso tatto e con la stessa sensibilità è possibile introdurre e preparare il bambino al vissuto che si lega alla perdita prima che un evento luttuoso ci colpisca da vicino condividendo i propri stati d'animo quando è una persona della comunità che viene a mancare, o quando un notiziario ci commuove per una tragedia.
I bambini soffrono, si identificano, si pongono domande ma gli adulti possono colmare i loro vuoti, offrirgli conforto e rasserenarli.
Autore: Mirella Baldi
RIFERIMENTI
Brazelton, T.B. (2022). Il bambino da 0 a 3 anni. Milano: BUR Parenting Rizzoli



